Ti sei mai chiesto che tipo di durata abbia una bottiglia di plastica? Partiamo da questa domanda per arrivare ad analizzare una questione che ci sta molto a cuore. E sicuramente dovrebbe stare a cuore a milioni di italiani!
Una bottiglia di plastica ha una vita media che va da 100 a 1000 anni: parliamo di una vita lunghissima, ma soprattutto pericolosa per il nostro Pianeta! Considera che l’Italia è la nazione europea che consuma più di tutti, ed è la terza al mondo per l’uso di acqua in bottigliette di plastica. La media? E’ presto detta: si parla di 190 litri a testa, per un totale di oltre 8 miliardi di bottiglie, pari al 65% di materiale plastico.
Ma alla base della plastica che cosa c’è? Il petrolio!
Come capirai la situazione è alquanto drammatica, ed è per questo che ognuno di noi, nel suo piccolo, dovrebbe fermare questa via tortuosa e pericolosa. Pensa a tutto ciò che sta accadendo ne mari italiani e del mondo, con un costante e continuo accumulo di materiali che non fanno altro che inquinare l’ambiente.
C’è una soluzione per tutto questo? Ebbene sì, poiché basterebbe installare un erogatore d’acqua in casa, in modo da avere acqua sempre fresca e frizzante a disposizione. Tutto questo funziona andando a favorire l’utilizzo di borracce riutilizzabili, che ognuno di noi può portare con te, anche fuori casa.
Tutelare l’ambiente è necessario ed è più facile di quanto immagini!
I dati che abbiamo presentato poco fa riguardano l’andamento registrato dagli anni ’80, con un forte aumento negli ultimi 10 anni. Il motivo è semplice: è legato all’aumento della popolazione mondiale, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo. Ed ecco che l’Italia si piazza così al primo posto in Europa, ed è terza al mondo dietro a Messico e Thailandia.
Questo business delle bottigliette di plastica ha un peso enorme proprio negli oceani, che purtroppo accolgono tonnellate di materiale. Pensiamo, per esempio, al Mediterraneo, che è un mare chiuso e rischia di diventare il parcheggio eterno per tantissimi detriti. Il problema è doppio se pensiamo che per degradarsi una bottiglia avrà bisogno di 450 anni. E nel frattempo che accade? Ovviamente rilascia microplastiche che invadono in lungo e in largo le isole, e attaccano i pesci.
Visto il vero disastro che si presenta davanti a noi, l’Unione Europea ha approvato un programma che porterà a ridurre la plastica che troviamo in circolazione. Entro il 2021 sarà vietato l’uso del materiale usa e getta, al fine di arrivare al riciclo delle bottiglie al 90% entro il 2025. Per fare questo è sicuramente necessario migliorare anche la qualità dell’acqua del rubinetto, e anche ricorrere alla soluzione che abbiamo già citato in precedenza.
Perché scegliere un erogatore d’acqua in casa?
In vendita esistono tantissime varianti di erogatori d’acqua, capaci di garantire sempre ottimi livelli di igiene, massima funzionalità e grande sicurezza. Questi erogatori lavorano con flusso continuo, e non lavorano con acqua che resta ferma per diversi giorni in un boccione. E’ quindi facile riconoscere quali siano i vantaggi di questo strumento:
- Risparmio: in meno di 1 anno hai ammortizzato la spesa per l’acquisto di un erogatore, dopodiché avrai per sempre acqua gratuita!;
- Praticità: non parliamo di prodotti ingombranti, ma di distributori che sono la vera fonte infinita di acqua pulita e sana;
- Tutela dell’ambiente: lo sai che bere acqua imbottigliata da settimane, o da mesi non sarà mai ottimale, e non può neppure competere con l’acqua di un erogatore.
- Massima qualità: come detto l’acqua non stagna, non vi è un contatto prolungato con materiale plastico e la qualità finale di ciò che beviamo è davvero al top.
Ognuno di noi ha il dovere di informarsi, ma al tempo stesso è bene che le aziende sappiano garantirci massima trasparenza. Solo così faremo sempre la scelta giusta sia per noi, a livello di salute, che per l’ambiente.