Quando si parla di energia nucleare, attenzione e peculiarità sull’argomento sono d’obbligo. Parliamo di una fonte di energia ecosostenibile che negli ultimi anni ha originato diversi dibattiti in ambito energetico sul suo impatto ecologico e quello della sicurezza.
L’energia nucleare è definita come una delle diverse energie alternative; in teoria andrebbe quindi assemblata insieme alle energie ecosostenibili amiche dell’ambiente; negli ultimi anni però la commissione europea si è espressa in tal senso, affermando che l’energia nucleare, pur essendo ecosostenibile, non è da considerarsi rinnovabile. Questo per via delle scorie radioattive che produce.
E’ un’energia ecosostenibile perché produce energia pulita, significa che non introduce anidride carbonica nell’ambiente, e quindi contribuisce così come tutto il sistema ecosostenibile, a non inquinare l’ambiente.
L’energia nucleare racchiude fenomeni in cui una serie di trasformazioni dei nuclei atomici generano energia: le suddette trasformazioni si chiamano reazioni nucleari. La fase di trasformazione prevede il bombardamento dell’uranio con i neutroni. Da questo processo che porta alla scissione dei neutroni, evento che si definisce – fissione nucleare – che in seguito ad una lunga serie di reazioni a catena, si produce appunto energia. I neutroni continuano la loro azione di suddivisione, nella quale altri nuclei di uranio continuano a dividersi.
E’ durante quest’attento procedimento che si generano le scorie reattive che determinano la radioattività. Gli stessi oggetti in contatto con tale fenomeno sono tutti radioattivi.
Si tratta di una fonte di energia che si trova in materia come fonte primaria insieme alle fonti energetiche derivante da petrolio e gas. La differenza con questi ultimi è data dalla sua azione rispettosa dell’ambiente; contrariamente invece all’uso delle altre fonti energetiche a combustione fossile. I dubbi sulla diffusione di centrali nucleari come fonti alternative di energia, riguarda gli effetti derivanti dalla produzione delle scorie reattive.
Si discute ampiamente sul loro utilizzo proprio in virtù del loro uso pacifico e degli eventuali danni e pericoli a queste connesse. Il rischio riguarda soprattutto la creazione di armi nucleari, in base a ciò in diversi paesi definiti a rischio, è stato vietato l’uso e la creazione di centrali nucleari. Inoltre anche il costo inerente la produzione dell’energia nucleare rappresenta un ostacolo.
Le industrie private non sono in grado di sostenere oneri di questo tipo, lo Stato deve assolutamente intervenire anche economicamente per la loro produzione. Inoltre i costi sono dovuti anche all’immissione di controlli militari maggiori proprio per salvaguardare la zona interessata da eventuali attacchi terroristici, o che magari alcune organizzazioni criminali agiscono con l’intento di smantellare e o rubare materiale radioattivo.
Un problema che interessa l’energia nucleare è anche la location da destinare alla creazione di centrali nucleari; c’è ancora molta resistenza e reticenza della popolazione nella produzione di queste centrali, proprio per i rischi sopra descritti